Conto alla rovescia per la settima edizione della Pordenone Design Week, che partirà lunedì 19 marzo. La kermesse annuale trasformerà la città friulana nel centro delle riflessioni sul design.
COMINshop sarà per il secondo anno consecutivo tra i protagonisti della manifestazione.
Per cinque giorni, quindici luoghi cittadini diventeranno gli snodi di un percorso che punta a contaminare il territorio. Un percorso all’insegna di creatività, cultura, divulgazione, innovazione e internazionalizzazione.
L’obiettivo dell’evento sarà sviluppare relazioni tra il design, i protagonisti del settore, il Campus Universitario di Pordenone e i suoi studenti, le imprese, i consorzi, le istituzioni e l’intera collettività.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale Pordenone design, nata dalla sinergia tra i principali ideatori del progetto: il Consorzio Universitario di Pordenone, l’ISIA Roma Design – Sede di Pordenone e il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Industria dell’Unione Industriali di Pordenone.
Il design “contagia” il territorio con la Pn Design Week
Che cos’è la Pordenone Design Week?
Cerchiamo di capirlo attraverso le definizioni fornite dagli organizzatori durante la conferenza stampa di presentazione, lo scorso 9 marzo.
Per il direttore del Consorzio Universitario, Andrea Zanni, “è la coronazione di un sogno, con cui sottolineare l’importanza di una figura professionale del design, aprendo l’Università all’azienda”. È come una collana di perle eccellenti per il professor Giuseppe Marinelli, coordinatore del Corso di Laurea ISIA di Pordenone: “Ambisce a creare – spiega – un eco-sistema culturale fondato sul design e pronto a scatenare dei processi di sperimentazione, in cui i riflettori non sono puntati sui designer, ma sulla relazione tra formazione e azienda, tra cervello e fare. Punta a sviluppare network intelligenti e sensibili”. Per Lia Correzzola, Presidente Giovani Industriali di Pordenone, la Pn Design Week è “contagiare il tessuto cittadino”. Un contagio buono, che significa contaminazione tra generi, arti, modi di vivere e pensare.
La Pordenone Design Week è un’opportunità. Lo è per gli studenti, che possono entrare in contatto diretto con le aziende. Lo è anche per le aziende, che possono guardare al mercato e al mondo con occhi diversi attraverso gli studenti. Infine, lo è per il territorio, che cambia e si arricchisce grazie al design.
I numeri della Pn Design Week:
200 studenti nei gruppi di lavoro
3 nazioni di provenienza
32 docenti, tutor e designer
10 gruppi di lavoro
tra cui quello ideato da COMINshop e Sinesy, sul tema “Buy Experience: il negozio del futuro”
Riflessioni e contaminazioni. L’esempio di COMINshop e Sinesy
Parlare di design, fare ricerca, entrare nel tessuto cittadino con idee legate al design è il sogno che muove la Pordenone Design Week. Il “contagio” citato da Lia Correzzola passa anche attraverso COMINshop, che parteciperà attivamente alla Pordenone Design Week in due occasioni: nei gruppi di lavoro e nelle lezioni in vetrina.
WORKSHOP
“Buy Experience: il negozio del futuro”
I workshop sono il cuore della Pordenone Design Week. COMINshop e Sinesy hanno deciso mettersi in contatto diretto con gli studenti invitandoli a riflettere sulla customer experience nel negozio del futuro.
Per questo workshop abbiamo identificato una linea che collega i tre ambiti del negozio del futuro: l’interazione con l’ambiente fisico, con il prodotto, con il digitale e quella uomo/uomo.
L’uomo è il tramite: come un autore in cerca della propria storia da narrare, è accompagnato da un Virgilio nel suo percorso di interazione ed educazione alla vista.
Andrea Bravin, CEO di COMINshop e Giuliano Pellizzari, CMO di Sinesy.
Parimenti, il workshop di COMINshop e Sinesy, si prefigge di accompagnare i partecipanti verso il proprio racconto da narrare.
L’attività del gruppo di lavoro verrà svolta otto ore al giorno, dal 19 al 23 marzo, nelle aule del Consorzio Universitario, attraverso un continuo confronto tra i venti ragazzi iscritti (designer ISIA, laureandi in marketing dello IUSVE e laureandi di Scienze e Tecniche Multimediali Triennali e Biennali), alcuni esperti di retail design e i facilitatori delle due aziende. L’intenzione è generare una relazione virtuosa, che avrà ricadute positive su tutti i partecipanti.
LEZIONI IN VETRINA
ARTU, tra sogno e realtà
COMINshop sarà presente alle lezioni in vetrina, con le quali si conclude la settimana di lavori.
Questi incontri hanno l’ambizione di portare il design ai cittadini. Passeggiando lungo le principali vie del centro storico, sarà possibile entrare in alcuni negozi e sentir parlare di progetti e design.
L’idea è del Gruppo Giovani dell’Industria di Unindustria Pordenone. Viene realizzata in collaborazione con ADI – Associazione per il Disegno Industriale – e AIAP – Associazione Italiana design della comunicazione visiva, in sinergia con l’ISIA. Nove attività commerciali del centro ospiteranno tra giovedì 22 e venerdì 23 marzo 18 incontri. Professionisti del settore, nuovi e maturi, esporranno al pubblico i loro progetti e le loro opere, in una discussione senza distanze su concetti di qualità.
Anche i creativi di COMINshop, già presenti lo scorso anno con una lezione sul visualmarchandising, presenteranno un sogno divenuto realtà: lo spazio multisensoriale ARTU.
Elisabetta Zanella, Retail designer, e Paride Rosa, Restaurant & café bar designer, vi aspettano
venerdì 23 marzo, ore 19.00 – GOODFELLAS Vicolo delle Acque, 10
ARTU, tra sogno e realtà
Viaggio in uno spazio multisensoriale aperto al Territorio, all’Arte e alla Cultura, nato dalla creatività dei progettisti di COMINshop.