Nella progettazione di un negozio un elemento fondamentale da tenere in considerazione è l’organizzazione dello spazio merceologico, ovvero come sarà disposta la merce nell’ambiente affinché garantisca una efficace e piacevole esperienza di acquisto.
Una corretta disposizione della merce in negozio – che tecnicamente si chiama display – è uno strumento di vendita molto potente: attira l’attenzione del cliente, lo stimola a toccare il prodotto esposto, lo informa su tutto ciò che gli è utile sapere circa il prodotto e, soprattutto, semplifica il processo di acquisto.
Il display viene progettato in base a 3 obiettivi, ad ognuno dei quali corrisponde un modello: l’impostazione, la presentazione e la promozione.
L’impostazione del display viene definita quando si progetta la struttura del negozio e l’arredo del punto vendita. A questo aspetto fondamentale COMINshop dedica uno studio approfondito nel momento in cui si trova a progettare gli spazi (ti abbiamo parlato in questo articolo dell’importanza del layout) di una nuova attività commerciale o di un negozio esistente nel caso di una ristrutturazione. È un’attività che spesso svolgiamo in sinergia con un Visual Merchandiser, perché influenzerà il comportamento del cliente una volta in negozio ed è proprio a partire dal cliente finale che deve essere pensata.
La presentazione è invece un modello di display che ha più a che fare con l’identità del negozio, che con la semplice esposizione della merce. In base a come viene presentato lo spazio merceologico, infatti, emerge lo stile del punto vendita: i valori dell’azienda, il carattere del marchio, le peculiarità del negozio.
Infine, la promozione è un modello di display che riguarda la presentazione dei nuovi prodotti, i nuovi arrivi, o che viene progettato per dare maggiore visibilità ai prodotti in promozione. Per questo nella progettazione del layout di un negozio è importante la corretta definizione dei punti focali, cioè tutte quelle zone che servono a catturare lo sguardo e la curiosità del cliente.
L’esposizione della merce in negozio
Una volta definito il display, l’esposizione della merce può avvenire in 4 modi:
- l’esposizione a scaffale, che prevede la costruzione di sistemi murali o espositori
- l’esposizione attraverso l’utilizzo di ganci, sbarre installate sulle gondole o sistemi a muro che permette di mostrare la merce appesa
- l’esposizione dedicata alla merce di piccole dimensioni, che anche in questo caso può essere appesa, soprattutto se confezionata o in sacchetto, oppure esposta in grandi cesti (quest’ultima viene di solito percepita come merce di minor valore)
- l’esposizione su tavoli o scaffali della merce piegata, come nel caso di vestiti o biancheria per la casa
Qualche suggerimento per l’esposizione
A livello del suolo la merce avrà minore visibilità, mentre a livello delle mani il prodotto sarà più accessibile e quindi migliora la probabilità di acquisto.
Il livello di esposizione più potente è quello ad altezza occhi: va sfruttato al meglio delle sue potenzialità. Se il cliente guarda verso l’alto… di solito è perché non ha trovato niente a portata di sguardo!
Il concetto di punto focale ritorna utile anche quando si parla di sistemi espositivi, che noi di COMINshop progettiamo e realizziamo su misura delle necessità del cliente così da garantirne la miglior efficacia e funzionalità. Ogni dimensione dell’ambiente infatti – larghezza, altezza e profondità – è legata ad una precisa percezione da parte del cliente. Vediamo i principali.
Il primo piano espositivo è quello che si trova di fronte al flusso dei visitatori quando entrano in negozio e ricopre quindi (come la vetrina) un ruolo fondamentale: deve trasmettere in modo inequivocabile l’identità del negozio, il suo stile.
Per questo motivo è da preferire l’utilizzo di espositori più bassi, che permettano di mantenere la profondità di campo senza soffocare la visione di chi entra in negozio.
Subito dopo troviamo la fascia centrale, anche questa deve essere progettata con cura perché serve a dare al cliente la percezione dell’ampiezza e la profondità della gamma di prodotti offerta.
Il fondale espositivo è invece caratterizzato solitamente da pareti attrezzate più alte, che chiudono la vista dando la sensazione di profondità e rassicurando il visitatore sull’ampiezza dell’offerta merceologica. Ricorda comunque che il cliente sarà portato a compiere sempre il percorso a cui tu stesso l’hai indirizzato.
Anzi, a cui l’ha indirizzato il tuo progettista!
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