L’ispirazione per l’arredamento di un negozio nasce sempre da una storia. Questa che ti voglio raccontare è speciale, perché nasce in uno dei momenti più impegnativi della nostra storia recente, appena finito il severo lockdown della primavera 2020. La nostra azienda aveva appena riaperto e ci confrontavamo con le difficoltà di una chiusura prolungata, con le incertezze di quel momento, quando un imprenditore di Bolzano ci ha chiamato. Voleva venirci a trovare perché aveva un’idea, un sogno nel cassetto maturato proprio in quei mesi di inattività. Quando l’abbiamo accolto ci ha investito con il suo entusiasmo, una vera e propria ventata di energia, qualcosa che abbiamo ritrovato in altri clienti, a dimostrazione che la passione è una luce brillante. Non si spegne nemmeno nei momenti più bui.

Energy, una boutique a Bolzano

Il cliente arriva una mattina di inizio giugno, lo invitiamo in ARTU, il nostro showroom sensoriale, e lì ci racconta il suo sogno: aprire un negozio gourmet affianco al suo distributore di benzina, a Bolzano, un ambiente dove chi ha gusto, sensibilità e attenzione per le cose belle e buone, può trovare prodotti ricercati.

Si immagina uno spazio elegante e accogliente dove chi lavora nella zona industriale del capoluogo altoatesino sa di poter trovare qualcosa di speciale appena uscito dall’ufficio o mentre fa rifornimento alla sua macchina, un regalo o una squisitezza per impreziosire una cena a lume di candela. Invece di andare in centro città e perdere tempo, magari dopo una giornata impegnativa di lavoro, può trovare lì una bottiglia di vino, una birra o una pasta artigianale.

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Quello che ci chiede è realizzare un arredamento per un punto di ristoro, una sorta di gastronomia, una boutique del gusto, con lo stile degli anni ’50. Le sue idee sono chiare, il suo entusiasmo coinvolgente. Non resta che salire in macchina ed andare a Bolzano per fare un sopralluogo e cominciare a rendere concreto questo sogno!

Il mio lavoro di progettazione e quello dei miei colleghi della produzione prosegue tutta l’estate. Prove, aggiustamenti, correzioni, ogni dettaglio prende forma e viene confrontato con il cliente, perché ogni progetto è una storia nuova, si possono utilizzare le stesse vocali e consonanti, ma la loro disposizione dipende dall’anima di quel sogno. Questa è forte, vibrante, non a caso, il negozio si chiama Multi Energy e il colore dominante è il rosso!

Il cantiere prosegue e come un frutto matura nell’autunno, pronto ad aprirsi ai numerosi clienti che passano per di là. È un frutto dai colori accesi, come andava di moda negli anni ’50, un’esposizione accurata, come una gioielleria, di prodotti alimentari e vini su vetrinette illuminate una per una. I materiali sono autentici e vivi, come la lamiera nera verniciata trasparente e l’abete, pensati proprio per esporre prodotti locali genuini.

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Non solo negozio, nella visione del nostro cliente, in quello che ci ha raccontato quel mattino di giugno c’erano persone, assaggi, condivisione di gusti e di parole, ecco allora che questo ambiente diventa uno sogno ancora più vivo, uno spazio con un bancone, dove trovarsi a fine giornata, per una degustazione, per condividere bellezza e bontà.

La storia finisce qui, perché ora inizia quella di Muti Energy, dei clienti che verranno accolti e che troveranno quello di cui hanno bisogno. A me resta l’entusiasmo di un sogno maturato durante un periodo buio, una dimostrazione di come l’ingegno, la passione e la creatività possano prosperare in mezzo alle difficoltà.