Illuminare significa portare alla luce quello a cui teniamo. Il gesto tecnico, sostenuto da anni di ricerca e di evoluzione tecnologica, ha lo scopo di trasformare il negozio, di fare in modo che lo spazio prenda vita. L’arredamento, di cui la luce è componente essenziale, risponde a qualcosa di più di un’esigenza di rinnovo funzionale. È capacità di creare un dialogo con chi lavora e con chi viene in visita in quell’ambiente. Le luci per il negozio possono infatti accogliere, indurre benessere e senso di fiducia, sono capaci di dare personalità ad uno spazio, facendo vivere delle emozioni al tuo cliente.

In questo articolo vogliamo portare un po’ della nostra esperienza, darti alcuni consigli su come pensare alle luci per il tuo negozio, per poter dare identità al tuo spazio.

Luci per negozio, alcune domande e alcune risposte

Ci sono due tipi di luce – la luce che illumina, e il bagliore che oscura

James Thurber

L’arredamento di negozio può aumentare molto la sua efficacia e la sua capacità di comunicare al cliente, facendolo stare bene e spingendolo all’acquisto, in base ad un’illuminazione curata. Abbiamo chiesto ai nostri architetti e designer quali domande bisogna porsi per gestire al meglio la luce nel punto vendita.

1. Vecchie e nuove generazioni di luci

I tuoi proiettori sono ancora di vecchia generazione, ioduri metallici, alogeni, oppure li hai già sostituiti con quelli led di ultima realizzazione? Questo è un aspetto importante nella valutazione dei consumi generali.

Ad esempio, un vecchio proiettore da 75 watt può essere sostituito con un proiettore led da 24 o 30watt. Se questo è poi di ultima generazione, sviluppa una resa in lume maggiore. In questo modo la bolletta elettrica può essere abbattuta di molto, considerando che i proiettori in un punto vendita rimangono accesi per tutto l’orario di apertura.

2. Le vetrine sotto il riflettore

Osserviamo la vetrina dall’esterno: la luce delle tue lampade riesce a contrastare quella solare? È fondamentale infatti riuscire a dare potenza all’illuminazione in vetrina, per evitare i riflessi naturali dettati dal vetro.

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Le luci per attrarre, una nostra realizzazione a Lignano Sabbiadoro


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3. Non tutti i proiettori sono uguali

Prova ad osservare bene: i proiettori che illuminano l’ambiente sono diffondenti oppure orientabili? La differenza principale è che gli orientabili, possono essere sistemati correttamente indirizzando il fascio vero il prodotto che va valorizzato e illuminato per essere più vendibile.

I proiettori diffondenti creano invece una luce diffusa in tutto l’ambiente senza dare importanza alla merce, portando l’attenzione sui percorsi e i pavimenti che non necessitano di illuminazione.

4. Il colore della luce

Ci sono negozi in cui, ad occhio nudo, si può vedere facilmente come le sorgenti luminose abbiano diversi colori. Qualcuna è più gialla, qualcuna più blu. Questo avviene perché la luce bianca è molto variabile, come ti sarà capitato di osservare comprando delle semplici lampadine. Il suo range varia dai 2700° ai 5000° gradi Kelvin. Porta quindi attenzione alle lampade e alla loro resa cromatica.

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La luce ha diversi colori che illuminano in modo diverso la merce

Il colore perfetto per il tuo ambiente però non esiste, è necessario trovarlo e armonizzarlo con tutto il resto, per renderlo unico.

5. Osserva i tuoi colori

Guarda bene i colori di ciò che ti circonda.  Punta il dito sul rosso e il verde. Se il rosso rimane vivo e intenso e non varia tonalità verso il marrone, il viola o il verde, significa che la resa cromatica dei proiettori è molto buona.

In questi ultimi anni sono stati fatti molti studi. I proiettori a led di 5-10 anni fa, quelli di prima generazione, non riuscivano a portare attenzione a questi fattori. Oggi invece, ci sono moltissimi produttori che hanno reso possibile una qualità di resa cromatica quasi pari a quella del sole a cui noi umani facciamo riferimento per natura.

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Le luci illuminano e danno valore, una nostra realizzazione in Val Venosta

6. Quanto durano le luci per un negozio?

Altro dettaglio importante è la tenuta nel tempo delle caratteristiche iniziali dei proiettori. Hai mai fatto caso che, se sostituisci un faro nuovo con le stesse caratteristiche di uno vecchio e lo posizioni al suo posto, inevitabilmente emetterà luce diversa, in maniera tanto o poco percepibile? Potrai leggere questo importante fattore nelle schede tecniche dei proiettori. Più basso è, meglio manterrà nel tempo la qualità di ciò che viene installato.

Regole base, applicabili per le luci di ogni negozio non esistono. Dipende molto da dove si trova il punto vendita, dal target, dal prodotto che viene venduto e dal mood del negozio. Tanta o poca luce è molto relativa, perché alcuni ambienti ne ricevono molta ma la merce non è illuminata, altri appaiono meno luminosi, magari più confortevoli, però il prodotto risulta molto visibile. In questi casi, lavorare per contrasti aiuta molto, lasciando spazi in ombra che danno più valore a quelli in luce.

Come per ogni altro elemento dell’arredamento, la valutazione deve essere fatta caso per caso, avendo bene in mente l’atmosfera che vuoi creare. La cosa importante è capire che con l’avvento del led e con l’aumento costante del costo dell’energia elettrica, le possibilità sono davvero infinite, soluzioni capaci di ottimizzare al massimo performance, rese e costi.


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